ATTENZIONE CICLISTI
L’Italia è il primo paese europeo per la produzione di biciclette.
Ogni anno le province investono sempre di più nella costruzione di piste ciclabili, soprattutto nelle grandi città dove la bici è un valido mezzo di trasporto in termini di tempo e in termini economici.
Le aziende di “bike-sharing” aumentano di anno in anno e il mercato di bici elettriche fiorisce.
D’altronde il nostro paese ha un clima mite e soleggiato, perciò molti preferiscono muoversi in bicicletta piuttosto che in auto.
Nonostante tutto ciò la convivenza tra automobilisti e ciclisti non è affatto “rose e fiori”.
Ogni anno muoiono circa 250 persone perchè investite mentre andavano in bici.
Purtroppo il codice della strada italiano presenta ancora lacune normative, a differenza di tanti paesi europei in cui la legge è ben chiara e definita.
Per esempio la distanza laterale minima prevista per il sorpasso di un ciclista è 1,5 metri sia per lo spostamento d’aria causato dal veicolo in movimento sia per evitare di investire la persona nel caso cadda a causa di un ostacolo improvviso (buche, tombini, rigonfiamenti..).
Nel testo di legge in fase di approvazione si parla anche di sanzioni, decurtazione di punti e sospensione della patente in caso non si rispettassero le norme vigenti.
Spesso anche da parte dei ciclisti assistiamo a comportamenti scorretti.
Per questo motivo il Codice della Strada parlerà chiaro per tutelare la sicurezza del ciclista stesso e degli altri.
“I ciclisti devono procedere su unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedono”. Possono procedere a coppie solo nei centri abitati, mentre nelle strade extra-urbane rigorosamente in fila indiana, a meno che non siano presenti minorenni.